|
Un'Indaco di nome Angela |
|||
|
|||
Da
Magda: Ecco una bella testimonianza che l'amica Paola, una giovane Indaco-Cristallo, madre felice di una dolcissima bimba Indaco, desidera condividere con tutti noi. Mentre ringrazio Paola per la simpatia con cui ci segue, vorrei contemporaneamente invitare altri genitori o giovani Indaco a seguire il suo esempio e a raccontarci la loro esperienza. Ritengo che lo scambio di informazioni su un argomento così delicato sia molto importante, perché soltanto imparando a conoscere queste creature speciali, prendendo consapevolezza delle loro difficoltà e valorizzandone le potenzialità possiamo aiutarle nel difficile compito che si sono assunte, portare alla luce un mondo nuovo, fondato sull'Amore. Se volete contribuire a creare una sezione riservata alle vostre storie, scrivetemi paramar@lightworker.it. Insieme, mano nella mano, possiamo fare la differenza! Grazie per l'aiuto che ci date nel diffondere la Luce! Magda Una Mamma Indaco racconta.... Ciao Magda, è da
quando avete aperto il sito in italiano che vi seguo, l'ho trovato... come dire... "per caso". Volevo sapere chi
eravate, ho avuto un po' di resistenza a contattarvi, sono molto diffidente nei confronti di un certo tipo di mondo
"esoterico" che si è creato in modo malsano e onestamente mi viene anche qualche reazione
allergica all'udire o leggere la parola New Age. Spesso maschera
solitudini, dolori e profonde insicurezze che alimentano il business di
qualche lungimirante. Ma sono una persona che ama evolversi e
considerare il mondo nella sua interezza senza chiudere nessuna porta
senza prima averci sbirciato dentro. Ho sempre pensato - fin da bambina -
che il mondo si può cambiare, se ci assumiamo la responsabilità di
considerarci i mattoni con cui si costruisce il mondo. Ho vagato per
molti anni, credo di aver perso la connessione con me stessa da molto piccola. Ero una bambina speciale, troppo adulta per stare in
un corpo così piccolo. Ma me lo sono dimenticato di quanto ero grande,
anche se da qualche parte quella consapevolezza era molto presente.
Così da un lato mi dava forza, dall’altro mi ha fatto molto soffrire perché
mi sono sempre sentita molto “diversa”
dagli altri. Incompresa, è la parola giusta - e certo non per volontà
dei miei genitori che mi hanno educata nel migliore dei modi. Poi, verso
i vent’anni, qualcosa si è risvegliato dentro di me. Da lì ho
ricominciato ad aprirmi, a seguire i segni. Con un po’ di difficoltà
perché la strada non sempre è stata netta e pulita, mi sono spesso
auto-depistata in questo viaggio intrapreso in solitaria: quando ci si
trova da soli a pensarla in un certo modo, si rischia di farsi
influenzare dalla realtà “oggettiva” degli altri e a lasciar
perdere la propria strada. Oggi ho
trentacinque anni e finalmente sto rimettendo insieme i pezzi. Quella
che io credevo insoddisfazione e irrequietudine, ipersensibilità e
inadeguatezza, non era altro che la mia voce che mi ricordava chi ero.
Poteva sembrare una depressione vista da fuori, anch’io l’ho pensato
quando non sapevo più che pensare e mi facevo influenzare dalla ragione
altrui, ma in realtà non ne ho mai sofferto, sono sempre stata una
persona lucida e profondamente equilibrata di fondo. Tant’è che oggi
sono serenamente io, senza ferite o strascichi o cose strane. Anzi, è
grazie a quella strana “irrequietudine” che ogni volta che mi sono
voltata dall'altra parte (e sono state tante le volte in cui sono
fuggita da me stessa) sono stata rimessa sulla mia via. Insomma, mi sono
risvegliata. Quando finalmente ho riaperto gli occhi, ho visto il mondo
per quello che è: una meravigliosa centrale elettrica. L'energia... sono
rientrata in contatto, mi ci sono curata e oggi sono una studentessa di
Pranic Healing che cura sé e gli altri con risultati evidenti. Non uso
la parola sorprendenti perché trovo che sia così profondamente
naturale che sia inopportuno sorprendersi o stupirsi. Quando sono
rientrata in contatto con l'energia mi sono seduta e ho pronunciato la frase
"Finalmente sono tornata a Casa!". Capirai perché ho amato fin da subito il
vostro sito. Ho sognato di
essere una "addetta alle connessioni", una sorta di omino Telecom che viene a metterti la spina del telefono in casa. Ho rivisto
tutte le persone che ho messo in connessione (senza saperlo), fin da
bambina. Compagni di scuola, fidanzati, amici, sconosciuti... Insomma,
ecco perché ti scrivo. Per ringraziarvi di esserci, per mettermi a
disposizione e, perché no, per incontrare altre persone come me. Come avrai capito,
sono un'ex bambina indaco divenuta un'adulta cristallo. Oggi, oltre a fare
il mio lavoro come lo definisco io “da vecchio mondo”, ho dei
progetti in cui tu e tutti voi potreste essermi d'aiuto, tra cui aprire
un asilo nido per tutti questi nuovi bambini (e soprattutto per i loro
genitori), che hanno bisogno di essere accolti in un luogo che non gli
sia ostile. E' il mio sogno. Lo realizzerò. Bambini… la mia
pancia ha avuto l’onore di essere stata scelta per ospitare una
creatura deliziosa, mia figlia Angela di due anni e mezzo. Vede le
energie. La sera che è uscita aveva gli occhi spalancati. E' stata messa sul mio
petto e ha alzato lo sguardo: i suoi occhi (e a questo punto direi le
sue parole mentali) mi hanno detto "Ciao". La sera che l'ho
concepita l'ho sentita arrivare. Il mattino dopo ne ho avuto la
certezza. Ho fatto il test di gravidanza, per scrupolo, al 21esimo
giorno. Non la cercavamo, è arrivata "per caso" in condizioni
che la ginecologa ha ritenuto improbabili. Avevo avuto il ciclo da otto
giorni. Angela è nata grande. A un mese non solo sorrideva, rideva. A
sei mesi stava in piedi, a un anno camminava. Ai tempi di oggi è
normale, sono tutti nati grandi e sorridenti questi bambini. Fa molta
distinzione fra chi le piace e chi no. Se ama qualcuno lo cerca, sennò
rifiuta il contatto. E’ una bambina socievole e cerca sempre le
amicizie a due o nei piccolissimi gruppi, dove può scegliere chi ne fa
parte. Ma nei grandi gruppi non riesce a integrarsi, quando ne è in
mezzo si isola (anche io sono così e lo sono sempre stata), è come se
fosse “stordita”. La capisco, prima di imparare a gestire le
energie, io non riuscivo neanche ad andare a fare la spesa al
supermercato. Ipermercati e grandi luoghi pieni di persone al chiuso
erano per me deleteri. Perciò capisco la sua sensazione, un effetto
“party” che stordisce e svuota. Numeri minori di persone le
permettono forse di capire con chi relazionarsi e chi no, perché la sua
“pelle” è ancora molto sottile e risente delle energie altrui. Ecco
perché all'asilo tende a stare da sola e a fare i giochi che dice lei. E' una bambina
sorridente ma spesso cade in una sorta di trance, in cui si assenta e si mette il pollice in bocca. Nulla la può
distogliere, poi quando torna, sorride e gioca serenamente. Lo sguardo
le cambia e va altrove. Io non la disturbo, le lascio fare il suo
spostamento, poi le chiedo cosa ha pensato e non mi risponde mai. La sera prima di
andare a letto mi dice delle cose. Quando le dice in un certo modo e con
un certo tono, sono delle specie di predizioni. Una volta mi ha
anticipato che un amico avrebbe avuto un incidente in moto.
Un'altra, ha previsto il terremoto. Certo non sono asserzioni con
giorno, data e ora, ma per esempio per il terremoto diceva: “La casa è
brutta, perché cade in testa a mamma, a papà e a Angela”. Siccome
abitiamo vicino ad un piccolo aeroporto ho pensato (condizionata da
paure ben inculcate) che ci cadeva un piccolo aereo sulla testa, visto
che siamo all’ultimo piano. E le chiedevo se ci facevamo male.
E lei: “Noooo, mamma.” Come per dire, che sciocchezza. Questo
per tre giorni di seguito. Poi dopo qualche giorno di silenzio è
arrivata la scossa sismica, niente di importante, solo qualche libro
caduto. E io, benché la scossa mi abbia fatto per qualche secondo
preoccupare, sono rimasta tranquilla, perché mia figlia mi aveva detto
che non ci facevamo male. Qualche tempo fa
aveva paura delle forme di energia che vedeva, adesso no. Sono ricorsa a
un fiore di Bach specifico per aiutarla a rassicurarsi su questo genere
di incontri e si è subito rasserenata. Per esempio mi diceva che un
bimbo andava a svegliarla perché voleva me, e lei ne era spaventata. Ma
adesso non c'è più. Un giorno mi ha indicato una sua amica e mi ha
detto: ”Mamma la vedi?”
Io le chiedo se ci sono i suoi amici intorno a lei, ogni tanto mi
risponde e mi indica dove. Spesso, la maggior parte delle volte, mi
ignora o risponde di no. Una domenica
mattina ero coinvolta molto silenziosamente in un pensiero profondo su
suo padre, mi rigirava nella testa e non riuscivo a liberarmene. Questo
pensiero accresceva il mio silenzio e mi allontanava dagli altri. Lei mi
si è avvicinata e mi ha detto: “Mamma, tu stai bene, è papà che non
sta bene.” La sera che sono
tornata molto felice dal mio primo seminario di Pranic Healing, sono
andata a salutarla nel lettino, lei mi ha guardata e mi ha detto:
“Mamma, tu hai le palle luminose negli occhi.” E mi indicava gli
occhi nel buio. Un ultimo esempio:
un giorno ero in difficoltà perché avevo pochissimo tempo per fare
troppe cose tutte importanti e tutte insieme e mi sono arrabbiata con
tutti per quello che non riuscivo a fare. Mia figlia si è avvicinata e
con tono severo mi ha detto: “Mamma!” Poi cambiando tono e
diventando dolcissima, mi ha guardata e mi ha detto: “Non devi avere
paura.” Sono rimasta senza parole.
L'ho abbracciata e le ho risposto: "Hai ragione".
Noi andiamo in panico per delle sciocchezze semplicemente perché
abbiamo paura di non farcela. Mia figlia mi ha ricordato che la paura
uccide non solo i sentimenti, ma anche la vita ed impedisce la nostra
piena realizzazione. Che dire, non sono
molti gli eventi "particolari" legati a mia figlia, non è un
fenomeno e non voglio nemmeno che lo diventi. La cosa importante che
vorrei è che non dimenticasse chi è, e spero di poterla aiutare in
questo. Farò il possibile affinché sappia sempre riconoscere se stessa
e sappia orientarsi verso dove c'è amore. Angela è speciale come tutti
i bambini: questo modo di essere, questa cristallinità non la voglio
attribuire solo a mia figlia, perché è proprio la caratteristica di
tutte queste meravigliose creature, quella che poi si opacizza e si
sporca con i grigi naturali della vita. Sta a noi genitori aiutarli a
crescere nella loro trasparenza, facendo sì che diventino forti, saldi
e restino incredibilmente puri. La loro potenza può essere la vera
forza di una nuova umanità, composta da persone preziose, dei veri
diamanti. Per il bene di tutti noi. Cara Magda, ti
abbraccio. Che il tuo tempo sia sempre pieno di vita.
Questo Messaggio di Luce, come tutti gli altri che trovate in questo sito, è stato gratuitamente tradotto e viene gratuitamente offerto, con spirito d'amore e condivisione. Porteremo avanti il nostro impegno con la passione e la dedizione di sempre e oggi voi potete darci una mano sostenendo il nostro lavoro/missione di "diffusione della Luce" con una donazione. Grazie per il vostro apprezzamento, il vostro affetto, il vostro sostegno! Insieme, possiamo davvero fare la differenza sul Pianeta Terra!
|
|||
|