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Esercizi per il Potenziamento della Maestria |
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Gruppi di Potenziamento della Maestria Traduzione di Magda Cermelli Punti
di Forza - Esercizi
consigliati Qui di
seguito troverete alcuni suggerimenti da usare nei vostri Gruppi di
Potenziamento della Maestria. Esercizio
n° 1 Mentre ci spostiamo verso le
vibrazioni più elevate, il gruppo dice che inizieremo ad affidarci ad
una forma di comunicazione che tutti abbiamo. Io la chiamo
canalizzazione. Il gruppo dice che tutti l’abbiamo ma pochissimi la
usano. Il gruppo la chiama guida
divina. Le tre ragioni per le quali non
la usiamo sono semplici: 1. Non la comprendiamo. 2. Non ci crediamo. 3. Non la pratichiamo. L’idea qui è di mettere un
limite di tempo da tre a cinque minuti e scegliere una persona che
controlli il tempo. Iniziate con una discussione su
ciò che pensate sia la canalizzazione. Servitevi di libri o altre
definizioni purché appropriate. Preparate lo spirito e
l’energia con una breve meditazione. Finita la meditazione,
rivolgetevi alla persona alla vostra destra e fate che si apra a
qualunque spirito voglia rivelarsi attraverso lei. Se non arriva niente
semplicemente andate oltre ed attendete il giro successivo. Continuate il giro entro i
limiti di tempo. E’ meglio avere piccoli gruppi di 3/5 persone, perciò
se il vostro Gruppo di Potenziamento della Maestria è grande, per
quest’esercizio dividetelo in gruppi più piccoli. Concludete con una condivisione
su ciò che avete sentito e provato. Impegnatevi a dare ascolto a
quella guida nella vostra vita di ogni giorno fino al prossimo incontro
quando tutti condivideranno la loro esperienza. Esercizio
n° 2 In tutti gli incontri è meglio iniziare con
una discussione sull’argomento dell'incontro precedente e del compito
che ogni persona doveva fare. La paura in se stessa è
soltanto un vuoto. E’ uno spazio in cui manca l’informazione. Il
gruppo dice che è possibile temere soltanto l’ignoto. Nel momento in
cui conoscete qualcosa, questa non può più essere temuta. Ciò che vi
chiediamo di fare nel prossimo esercizio è di identificare chiaramente
una paura personale che ognuno di voi è pronto a lasciar andare. Iniziate con la prima persona
nel gruppo che identifica la propria paura come meglio può. Quando fate
questo, per favore evitate di giudicare la paura o voi stessi.
Staccatevi semplicemente e parlate come un osservatore, guardando
l’esperienza della vostra vita dall’esterno senza alcun tipo di
giudizio. Una volta che la persona ha
identificato una paura, passate alle persone successive e fate la stessa
cosa con tutte. Se il gruppo è grande, è meglio dividerlo in gruppi più
piccoli. Quando si ritorna alla prima
persona chiedetele in che modo quella paura l’ha fermata o bloccata in
passato. Ancora una volta continuate il giro. Infine ritornando alla prima
persona chiedetele se è pronta a lasciar andare quella paura. Se la
risposta è affermativa, allora avviate il vortice a rotazione circolare
e fate che tutti lascino andare le loro paure nel centro del vortice.
Nel farlo, tutti nel cerchio dicono “E così è.” Terminate con una discussione e
chiedete ad ogni persona di essere molto consapevole di come quella
paura fosse solita governare la sua vita. Il compito è di ricontare e
condividere tutte le volte in cui, dall’ultimo incontro, la paura è
ritornata o ha cercato di ritornare ed è stata bloccata. Steve
Rother
©Copyright 2007 Steve Rother. |
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